Politica
Roma, tre carte dopo i gazebo
Democrack È polemica sul numero dei votanti, l’opposizione dem attacca. Giachetti atto primo: sulla tomba del sindaco comunista Petroselli Fassina: flop Pd, la sinistra non farà la stampella Ma dai suoi parte il pressing sull’ex ministro Bray Sel: «Azzerare tutto e ripartire da una lista civica» E resta ancora l’incognita dell’ex sindaco Marino
– Foto La Presse
Democrack È polemica sul numero dei votanti, l’opposizione dem attacca. Giachetti atto primo: sulla tomba del sindaco comunista Petroselli Fassina: flop Pd, la sinistra non farà la stampella Ma dai suoi parte il pressing sull’ex ministro Bray Sel: «Azzerare tutto e ripartire da una lista civica» E resta ancora l’incognita dell’ex sindaco Marino
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 marzo 2016
C’è una frattura profonda tra il Pd e larga parte del popolo di centrosinistra che si è manifestata ancora una volta in un crollo nella partecipazione al voto. Ora la sfida è portare quel popolo a credere che un cambiamento è ancora possibile a Roma e in Italia». Stefano Fassina, candidato per la sinistra radicale al Campidoglio, cerca di portare a casa il «mezzo flop» delle primarie del Pd. Ma non può negare che il calo dei votanti ai gazebo dai 100mila del 2013 ai 44mila scarsi di domenica scorsa non significherà automaticamente che la «sinistra-sinistra» aumenterà i suoi voti....