Politica
Roma, vigili vigilantes se il «mercato» è zingaro
La testimonianza Come in uno spazio residuo di socialità arriva il controllo razzista
La testimonianza Come in uno spazio residuo di socialità arriva il controllo razzista
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 12 febbraio 2014
Pomeriggio di domenica 9 febbraio, a Roma. Sul marciapiede che costeggia i giardini di via Carlo Felice, non lontano dalla Basilica di San Giovanni, è in corso un piccolo mercato all’aperto che non potrebbe essere più povero e informale. A terra, su teli di stoffa o plastica, sono esposte scarpe, borse e abiti usati, vecchi giocattoli, soprammobili démodé e altre cianfrusaglie. Il massimo del lusso è costituito da qualche cellulare arcaico. La mercanzia – è evidente – è in massima parte il prodotto di un’attività costante di scavo nei cassonetti dell’immondizia e di un’opera paziente di riparazione e lucidatura: un...