Cultura
Romanistan tre: un salto aereoportuale tra Turchia e Georgia, con un Duty-Free nella terra di mezzo
(Adagio a ritroso) Pulikle pulikle, pale pale / TERZA TAPPA. Una settimana spesa in un attraversamento paesaggistico che ci ha sbalzati dalle prime grandi distese polverose e depresse dell'Asia minore, per poi rituffarci nelle verdi foreste georigiane e le grandi montagne caucasiche ancora coperte di neve. Domani ci aspetta la frontiera iraniana.
(Adagio a ritroso) Pulikle pulikle, pale pale / TERZA TAPPA. Una settimana spesa in un attraversamento paesaggistico che ci ha sbalzati dalle prime grandi distese polverose e depresse dell'Asia minore, per poi rituffarci nelle verdi foreste georigiane e le grandi montagne caucasiche ancora coperte di neve. Domani ci aspetta la frontiera iraniana.
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 14 giugno 2019
Yerevan, h 22.37. Arriviamo in Armenia dopo aver attraversato la Turchia, tutta, da ovest ad est; poi la Georgia, compiendo uno strano anello per passare una notte tra le popolazione Svan, e arrivare qua davanti all’Ararat. Domani ci aspetta la frontiera iraniana. Una settimana spesa in un attraversamento paesaggistico che ci ha sbalzati dalle prime grandi distese polverose e depresse dell’Asia minore, per poi rituffarci nelle verdi foreste georigiane e le grandi montagne caucasiche ancora coperte di neve. In Turchia teniamo un centinaio di kilometri di distanza dalla frontiera siriana, in un retrovia dove la presenza dei militari, i posti...