Visioni
Romantica Traviata cautamente vintage
A teatro L’opera verdiana apre la stagione della Scala, nona e ultima inaugurazione del sovrintendente uscente Stephane Lissner
Diana Damrau, Violetta nel nuovo allestimento de La Traviata di Verdi
A teatro L’opera verdiana apre la stagione della Scala, nona e ultima inaugurazione del sovrintendente uscente Stephane Lissner
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 7 dicembre 2013
Fabio VittoriniMILANO
Traviata alla Scala. L’opera più pop della plurisecolare tradizione lirica italiana e il teatro che di quella tradizione è diventato l’emblema, incarnazione della storia e allo stesso tempo simbolo sociale, scrigno della memoria ma anche spazio fuori dal tempo, dove si celebrano sfarzi che il mondo esterno riesce a concepire solo guardandoli attraverso il filtro benevolo dell’origine mitica. Una coppia chiacchierata e tumultuosa fin dal debutto scaligero dell’opera, il 29 dicembre 1859, a sei anni dalla disastrosa prima assoluta veneziana e a tre anni dai debutti milanesi alla Cannobbiana e al Carcano, quando la «puttana» di Verdi (definizione sua) imperversava...