Rubriche

Rompere il tabù

Nuova finanza pubblica L’opzione anti-euro

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 marzo 2014
L’Europa periodicamente sembra non incombere più sull’Italia, nonostante i moniti del commissario Rehn sul debito italiano al pallido governo Renzi. Sembra non esistere un problema sul piano continentale, poiché pochi ne parlano a fronte della sua gravità. A sinistra un conservatorismo di governo e d’opposizione non va oltre, se non per gradi d’intensità, il chiedere la fine dell’austerità. Ma tale richiesta resta fumosa, indefinita. Salvo poi tacciare di populismo qualsiasi istanza che va contro l’euro. Porsi su quest’ultima lunghezza d’onda, significa generalmente individuare nella moneta unica un concentrato di negatività e nella sua dissoluzione il pre-requisito per la soluzione delle...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi