Internazionale

Rompono il silenzio

Rompono il silenzio

Gaza Presentato ieri il rapporto della ong Breaking the Silence. Decine di testimonianze di soldati e ufficiali descrivono la violazione sistematica del diritto umanitario e le leggi internazionali da parte delle forze armate israeliane durante l'offensiva Margine Protettivo contro Gaza della scorsa estate, in cui furono uccisi oltre 2.200 palestinesi e distrutte decine di migliaia di abitazioni

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 5 maggio 2015
Michele GiorgioGERUSALEMME
Yehuda Shaul è indignato. Si affanna a denunciare le violazioni del diritto umanitario e delle convenzioni internazionali il fondatore di Breaking the Silence, l’ong israeliana che, grazie alle testimonianze di soldati e ufficiali disposti a “rompere il silenzio”, squarcia il velo delle motivazioni ufficiali delle operazioni militari contro Gaza e nel resto dei Territori palestinesi occupati. «Un tempo nelle forze armate (israeliane)», ci dice Shaul, ha poco più di 30 anni ma ne dimostra tanti di più, «quando ti spiegavano le regole d’ingaggio, ti dicevano che un uomo armato è diverso da un civile. Ora non più. L’ultima operazione contro...

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