Alias Domenica
Rossana Rossanda, amicizie richiamate a sé nell’esercizio dell’addio
Novecento italiano Recuperando ruolo e funzione del testimone, Rossana Rossanda scrive cinquantadue ritratti, fra il giugno del 1971, in morte di György Lukács, e il dicembre del 2011 per la scomparsa di Christa Wolf, sua diretta interlocutrice: Volti di un secolo, a cura di Franco Moretti, da Einaudi
Marisa Mori, «Tenda al mare», 1932
Novecento italiano Recuperando ruolo e funzione del testimone, Rossana Rossanda scrive cinquantadue ritratti, fra il giugno del 1971, in morte di György Lukács, e il dicembre del 2011 per la scomparsa di Christa Wolf, sua diretta interlocutrice: Volti di un secolo, a cura di Franco Moretti, da Einaudi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 25 giugno 2023
Come guardarsi in uno specchio e trovarlo ogni volta disertato, vuoto: non del proprio volto ma di quello di altri, che nel tempo lo hanno avvicinato e, di riflesso, illuminato: viene da un senso primordiale della politicità della vita, dalla drammatica cognizione della parzialità di ogni principium individuationis, l’arte ritrattistica di cui Rossana Rossanda fu maestra e a cui si attaglia alla maniera di un emblema il verso di un poeta, Eugenio Montale, secondo cui occorrono troppe vite per farne una. Non che Volti di un secolo Il Novecento in 52 ritratti (Einaudi, «Gli struzzi», pp. 242, € 18,00) dia...