Visioni
Roswell Rudd, la tromba «arcaica» del free jazz
Musica Addio al musicista tra i grandi protagonisti della stagione degli anni Sessanta. Aveva suonato con Ayler, Lacy, Shepp
Musica Addio al musicista tra i grandi protagonisti della stagione degli anni Sessanta. Aveva suonato con Ayler, Lacy, Shepp
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 27 dicembre 2017
«Io lo chiamo contrappunto libero: il mandare fuori un suono da una persona all’altra e viceversa, fino a quando si crea un assieme sonoro! L’ho trovato nel vecchio dixieland, e l’ho trovato nel nuovo jazz degli anni sessanta». Dalla polifonia improvvisata del jazz tradizionale all’improvvisazione collettiva del free jazz, il trombonista Roswell Rudd – mancato a Kerhonskon (New York) il 21 dicembre – era arrivato praticamente senza transitare come tappa intermedia nel jazz moderno: un passaggio diretto, raro ma del tutto plausibile, che lo accomunava ad un altro dei grandi protagonisti bianchi del free, il sassofonista Steve Lacy, con cui...