Internazionale
Rovine e distruzioni, la conta dei danni a Palmira
La Sposa del deserto violentata Mentre si festeggia la liberazione dal "Califfo" del sito Unesco, circolano sul web immagini della cittadella gravemente danneggiata nei combattimenti di questi ultimi giorni
L'esercito di Assad riprende il controllo di Palmira – LaPresse
La Sposa del deserto violentata Mentre si festeggia la liberazione dal "Califfo" del sito Unesco, circolano sul web immagini della cittadella gravemente danneggiata nei combattimenti di questi ultimi giorni
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 29 marzo 2016
Da Sposa del deserto a «sposa» del Califfo. Nel maggio del 2015, Palmira – uno dei siti archeologici più splendenti del Mediterraneo – è stata occupata dagli uomini di Abu Bakr al-Baghdadi. Dopo quasi un anno e in seguito a una nefasta serie di distruzioni, che hanno visto sgretolarsi sotto le nubi esplosive dello Stato Islamico i templi di Baalshamin e Bêl, l’Arco di Trionfo e le Torri funerarie di Atenatan, Giamblico, Elahbel e Kitot, l’antica città carovaniera è stata riconquistata dall’esercito regolare siriano. Dopo aver ripreso il controllo dei quartieri occidentali e settentrionali di Tadmor (il moderno villaggio di...