Internazionale

Ruanda trent’anni dopo. Il genocidio che Parigi «avrebbe potuto fermare»

Ruanda trent’anni dopo. Il genocidio che Parigi «avrebbe potuto fermare»La macabra scoperta all'interno della chiesa cattolica di Nyamata – Ap

1994-2024 Il 7 aprile l’inizio del massacro dei Tutsi. Il comunicato dell'Eliseo sulla linea del "rapporto Duclert" voluto da Macron, che oggi parteciperà in video alla commemorazione ufficiale delle oltre 800 mila vittime

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 7 aprile 2024
«La Francia avrebbe potuto fermare il genocidio in Ruanda, ma non ne ha avuto la volontà». Con un comunicato stampa dell’Eliseo di giovedì, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha confermato «le responsabilità» del suo paese riguardo al massacro dei Tutsi che, a partire dal 7 aprile 1994, causò la morte di oltre 800mila persone. Invitato alle «commemorazioni per il 30° anniversario del genocidio» di oggi dal presidente ruandese Paul Kagame, Macron ha precisato che interverrà solo «tramite un video», mentre alla cerimonia ufficiale a Kigali è presente il ministro degli Affari esteri francese, Stéphane Séjourné. Parigi precisa che questo discorso...

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