Internazionale
Russia, gli “estremisti” Lgbt: «Così il Cremlino crea nemici»
Russia Intervista (dall’esilio) a Leonid Drabkin di Ovd, la principale ong russa dei diritti umani
Russia, attivisti Lgbtq+ manifestano e raccolgono firme in piazza Pushkin, a Mosca – Ap
Russia Intervista (dall’esilio) a Leonid Drabkin di Ovd, la principale ong russa dei diritti umani
Pubblicato 12 mesi faEdizione del 2 dicembre 2023
La repressione della comunità queer in Russia ha raggiunto un nuovo picco. Il 30 novembre, la Corte suprema ha approvato la mozione del ministero della giustizia russo di riconoscere il “movimento internazionale Lgbt” come “organizzazione estremista”. La decisione si basa sulla legge “sul contrasto ad attività estremiste” del 2002, che definisce l’”estremismo” non su basi ideologiche, ma riferendosi ad azioni che spaziano da “minacce alla sicurezza dello Stato” allo “svilimento della dignità nazionale”, passando per “l’incitamento a odio e ostilità”, e simili formulazioni vaghe. Identificare la comunità queer come organizzazione estremista consente al Cremlino di perseguire penalmente non solo gli...