Italia
Sabir, il nostro futuro è mediterraneo
Migrazioni A ottobre, un anno dopo l’immane strage del 3, l’isola organizza un festival importante. Per tutti. E per chiedere al parlamento una giornata in onore delle migliaia di vittime in mare e degli uomini che hanno provato a salvarle
Il cimitero delle barche dei migranti a Lampedura – Reuters
Migrazioni A ottobre, un anno dopo l’immane strage del 3, l’isola organizza un festival importante. Per tutti. E per chiedere al parlamento una giornata in onore delle migliaia di vittime in mare e degli uomini che hanno provato a salvarle
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 luglio 2014
Sabir è stata per secoli la lingua franca – composta da vocaboli italiani, francesi, spagnoli e arabi – che ha permesso la comunicazione tra i naviganti – pescatori o commercianti – del Mediterraneo. Sabir è dunque il simbolo di incroci linguistici e culturali ed è stato scelto come titolo del Festival diffuso delle culture mediterranee che si terrà a Lampedusa, approdo naturale dei naviganti e dei migranti, dal 1 al 5 ottobre. Il Festival, presentato ieri a Roma con una conferenza stampa, è promosso da Arci, Comitato Il 3 ottobre e comune di Lampedusa con il patrocinio della presidenza del...