Visioni
Saburo Teshigawara, tensione dolente verso la bellezza
A teatro Il coreografo giapponese è il Leone d’Oro alla carriera quest’anno alla Biennale danza. A Venezia ha presentato «Petrouchka», inedita riscrittura di uno dei Balletti Russi di Diaghilev
«Petrouchka» di S. Teshigawara – foto Biennale/A. Avezzù
A teatro Il coreografo giapponese è il Leone d’Oro alla carriera quest’anno alla Biennale danza. A Venezia ha presentato «Petrouchka», inedita riscrittura di uno dei Balletti Russi di Diaghilev
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 30 luglio 2022
Francesca PedroniVENEZIA
Colletto bianco, abito nero, una maschera biancastra aderente al viso. Schiacciato tra assordanti rumori di strada, il pupazzo si muove stranito in una porta centrale di luce. Penombra. Buio. Sparizione. Torna la luce, fattasi rossa. Con essa riappare il pupazzo. Al centro, lo sguardo stupito. Il corpo vive in un flusso disarticolato di accenti geometrici nella mobilità. Il focus del movimento si sposta da un fianco a un piede, da un polso a un’inclinazione della testa, scostato dal centro. Saburo Teshigawara è Petrouchka. SIAMO A VENEZIA, al Teatro Malibran, nel primo weekend di Boundary-Less, 16° Festival di Danza Contemporanea della...