Alias Domenica
Sacco e Vanzetti, il mito laico in immagini
A cento anni dall'arresto (5 maggio 1920) Il lavoro cinquantennale di Luigi Botta intorno alle «spoglie» dei due anarchici italiani condannati alla sedia elettrica, e un ricco repertorio visivo, tutto da studiare, da Grosz e Shahn fino al ciclo «pop» di Reggiani
Pino Reggiani, "Uomini", dal ciclo dedicato a Sacco e Vanzetti, 1970
A cento anni dall'arresto (5 maggio 1920) Il lavoro cinquantennale di Luigi Botta intorno alle «spoglie» dei due anarchici italiani condannati alla sedia elettrica, e un ricco repertorio visivo, tutto da studiare, da Grosz e Shahn fino al ciclo «pop» di Reggiani
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 24 maggio 2020
Data al 1927 un disegno di George Grosz con la Statua della Libertà che brandisce una sedia elettrica, la veste insanguinata sul fondo di una bandiera a stelle e strisce, issata su un basamento con incisi i nomi di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, i due anarchici italiani protagonisti del clamoroso scandalo giudiziario culminato con la pena capitale, nel carcere di Charlestown (Massachussets), nella notte del 23 agosto di quell’anno. I sette anni fra il loro arresto (5 maggio 1920) e l’esecuzione della condanna avevano dato al caso, con le sue evidenti ricadute politiche, risonanza internazionale. Ne fu un segnale...