Alias Domenica
Sachs, disavventure di un talento postumo
Ritratti letterari Rivisitiamo l’esistenza sfrontata di Maurice Sachs, di cui Lindau traduce adesso il primo libro, Alias (1935): la cronaca intrigante e pettegola delle perversioni dei borghesi parigini
Nella foto di Brassaï, Muro della prigione La Santé, Parigi, 1932
Ritratti letterari Rivisitiamo l’esistenza sfrontata di Maurice Sachs, di cui Lindau traduce adesso il primo libro, Alias (1935): la cronaca intrigante e pettegola delle perversioni dei borghesi parigini
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 27 giugno 2021
Il suo primo libro, pubblicato nel 1935, fu Alias, ora tradotto da Federico Zaniboni per Lindau (pp. 148, e 14,00). Quando uscì non suscitò alcun interesse, pur essendo una intrigante e pettegola cronaca delle perversioni e delle nefandezze dei borghesi parigini del tempo. Era tuttavia l’incipit di una autobiografia, impudica e sfrontata, esibita in diversi «romanzi», dei quali però Maurice Sachs riuscì a pubblicare soltanto, nel 1939, Au temps du Bœuf sur le toit (Ai tempi del Bœuf sur le toit, Lindau 2020). Il resto della sua produzione letteraria, «prodezze» raccontate con formidabile talento, fu conosciuto quando Sachs si era...