Internazionale
Saied ha perso la pazienza: coprifuoco, pestaggi e arresti
Tunisia Ieri prima vera protesta politica contro il presidente tunisino. Ma a 11 anni dalla cacciata di Ben Ali il clima è cambiato: «Abbiamo fatto la rivoluzione e ora ci picchiano». I partner internazionali fingono di non vedere, a partire da Ue e Italia
Tunisi ieri: cannoni ad acqua contro i manifestanti su Avenue Bourguiba – Afp/Fethi Belaid
Tunisia Ieri prima vera protesta politica contro il presidente tunisino. Ma a 11 anni dalla cacciata di Ben Ali il clima è cambiato: «Abbiamo fatto la rivoluzione e ora ci picchiano». I partner internazionali fingono di non vedere, a partire da Ue e Italia
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 15 gennaio 2022
Matteo GaravogliaTUNISI
Il clima in Tunisia è radicalmente cambiato. Nell’anniversario della cacciata del despota Zine El-Abidine Ben Ali nel 2011, a Tunisi la polizia ha risposto violentemente alle proteste indette da diversi movimenti di opposizione contro il colpo di forza del presidente della Repubblica Kais Saied imposto il 25 luglio scorso. Idranti, manganelli, bastoni e colpi di arma da fuoco sparati in aria sono stati usati per impedire ai manifestanti di accedere ad avenue Bourguiba, l’epicentro della giornata di ieri. A questi gesti palesi sono seguiti diversi arresti il cui numero è difficile da quantificare: «Della Coalizione dei partiti socialdemocratici sono almeno...