Alias Domenica
Saint-John Perse, progressione verso l’interno di un’anima
Novecento francese Giorgio Cittadini ci dà una nuova versione (Crocetti editore) di «Anabasi», il poema composto in Cina da Perse tra 1917 e ’23, già tradotto da Ungaretti
Saint-John Perse fotografato da Hélène Hoppenot a Les Vigneaux nell’agosto 1960
Novecento francese Giorgio Cittadini ci dà una nuova versione (Crocetti editore) di «Anabasi», il poema composto in Cina da Perse tra 1917 e ’23, già tradotto da Ungaretti
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 2 ottobre 2022
Salvatore Quasimodo sosteneva che Saint-John Perse, il grande poeta francese originario della Guadalupa insignito del Premio Nobel nel 1960, fosse stato tradotto in Italia «assai mediocremente». Eppure, soprattutto in passato, non sono mancate le occasioni per rapportarsi proficuamente ai suoi testi, a cominciare dai tre monumentali volumi delle Opere poetiche allestite da Lerici, a cura di Romeo Lucchese nei lontani anni sessanta. Nel primo di questi libri figurava la versione ungarettiana dell’Anabasi, il poema di Perse più conosciuto, pubblicato nel 1924 da Gallimard, che idealmente si affiancava a quella, celeberrima, di Eliot (l’autore della Waste Land aveva predisposto ben tre...