Politica

Sala, Bussolati e l’antifascismo light del terzo millennio

Sala, Bussolati e l’antifascismo light del terzo millennio

Palazzo Marino Il candidato sindaco del centrosinistra, a due settimane dal voto, presenta un libro scritto a quattro mani dal segretario cittadino del Pd e da Nicolò Mardgan, candidato sindaco di una lista di destra che ospita alcuni esponenti di CasaPound. L'imbarazzante siparietto in compagnia dei nuovi fascisti viene minimizzato come un piccolo incidente di percorso, mentre in città qualcuno spacca la lapide dedicata a Claudio Varalli e Giannino Zibecchi.

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 maggio 2016
I fascisti, gli antifascisti. E poi il Pd, di cui non si può più dire che non sia mai scivolato così in basso, perché la caduta è inarrestabile. Se ne farebbe volentieri a meno, ma anche questa modesta campagna elettorale milanese di tanto in tanto si infiamma su un tema che in troppi liquiderebbero come d’altri tempi. I fascisti invece sono tornati (non se ne sono mai andati) e sembra quasi che siano gli unici in grado di dettare un’agenda alla politica milanese. Suoi vertici compresi. Un problema per tutti, più complicato da risolvere se il caso, solo il caso,...

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