Lavoro
Salari divorati dall’inflazione, le imprese non rinnovano i contratti
Il caso Istat: 6,7 milioni di persone aspettano un aumento. C’è chi, dopo due anni e mezzo di attesa, avrà una paga già bruciata dal caro-vita. E i profitti fanno la parte del leone. L'analisi del conflitto di classe sotteso all'inflazione
Al lavoro – Ap
Il caso Istat: 6,7 milioni di persone aspettano un aumento. C’è chi, dopo due anni e mezzo di attesa, avrà una paga già bruciata dal caro-vita. E i profitti fanno la parte del leone. L'analisi del conflitto di classe sotteso all'inflazione
Pubblicato circa un anno faEdizione del 28 ottobre 2023
La storia del movimento «Biennalocene» a Venezia che abbiamo raccontato su Il Manifesto di oggi, non parla solo dei «grandi eventi» che combinano l’alto tasso di spettacolarità con lo sfruttamento e l’invisibilizzazione dei lavoratori necessari per garantirne il successo. Questa storia parla anche di un modello più generale di capitalismo dove la produttività è inversamente proporzionale al livello bassissimo dei salari e delle tutele sociali. Il caso dei lavoratori culturali è clamoroso, ma la loro condizione è generale. È un intero modello di «sviluppo», sempre che questa parola abbia ancora un senso, a fondarsi sull’equazione: ritmi folli di lavoro pagati...