Visioni

Salisburgo, le scelte del festival per resistere in tempo di pandemia

Salisburgo, le scelte del festival per resistere in tempo di pandemiaUna scena da «Elektra» al festival di Salisburgo

Musica Un mese di programmazione malgrado i tagli, unica opera rimasta nel cartellone «Elektra» di Strauss

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 agosto 2020
Andrea PennaSALISBURGO
Mentre blasonati appuntamenti estivi, da Wimbledon a Cannes a Aix en Provence, cadevano uno a uno, il festival di Salisburgo ha tenuto gli appassionati col fiato sospeso, riuscendo poi a mantenere un mese di programmazione – fino al 30 agosto – sfrondata ma pur sempre cospicua, con tanto di mostra del centenario ampia e ben fatta (agghiacciante nelle sezioni sull’Anschluss e il nazismo). Visto dall’Italia, dove Macerata e Martinafranca, Roma, Verona, persino al chiuso a Pesaro, hanno proposto validi cartelloni fa meno impressione, ma la scelta salisburghese resta nella tempesta pandemica un faro per tutto il mondo musicale non solo...

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