Internazionale
Salva Kiir offre una tregua ma Machar non si fida
Sud Sudan Sotto le pressioni regionali e internazionali il governo libera due leader "ribelli" e blocca l’offensiva nello Unity State. Finora mille morti e 120 mila profughi. L’Onu invia rinforzi
Rifugiati in un compound dell'Onu a Juba – Reuters
Sud Sudan Sotto le pressioni regionali e internazionali il governo libera due leader "ribelli" e blocca l’offensiva nello Unity State. Finora mille morti e 120 mila profughi. L’Onu invia rinforzi
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 29 dicembre 2013
Senza sbocchi, malgrado i segnali positivi degli ultimi giorni, la crisi in cui è sprofondato il «più giovane stato del mondo». L’ex vicepresidente Riek Machar, accusato di voler rovesciare con un golpe il presidente Salva Kiir, ha dichiarato di non fidarsi dell’offerta di tregua che il governo ha avanzato sotto la pressione dei leader regionali e mondiali (ultima a innervosirsi la Cina, che in Sud Sudan ha parecchi affari in ballo). «Non può esserci un cessate-il-fuoco senza che venga prima stabilito un meccanismo di controllo» ha detto Machar, che sostiene di avere un team pronto all’eventuale negoziato, ma non ritiene...