Cultura
Salvataggio letterario di biografie inghiottite dalla Storia
Scaffale «Il tempo degli imprevisti» di Helena Janeczek, edito da Guanda: libro in quattro movimenti su altrettante costellazioni di personaggi in un arco spazio-temporale che è quello alpino e subalpino fra il primo Natale del secolo e le leggi razziali
Foto Getty /Images
Scaffale «Il tempo degli imprevisti» di Helena Janeczek, edito da Guanda: libro in quattro movimenti su altrettante costellazioni di personaggi in un arco spazio-temporale che è quello alpino e subalpino fra il primo Natale del secolo e le leggi razziali
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 12 giugno 2024
Mentre il Novecento si allontana, il nostro rapporto con le sue eredità non smette di apparire ambivalente: lo sa bene Helena Janeczek, i cui lavori romanzeschi, via via più orientati a mescolare realtà storica e invenzione, hanno affrontato i portati dell’abisso – la Shoah che si affaccia fin dall’esordio in lingua italiana con Lezioni di tenebra – ma anche recuperato figure capaci di lasciti propulsivi, come la Gerda Taro che le è valsa il premio Strega ne La ragazza con la Leica. È una diplopia irrinunciabile che si ritrova adesso, con un ulteriore scarto di sovranità stilistica, ne Il tempo...