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Salvate il bambino Charlie
Intervenendo sulla faccenda del piccolo Charlie, Chiara Saraceno si è chiesta: «chi ha il diritto di decidere il bene di un bambino, i genitori, i giudici, i medici?». Se il […]
Intervenendo sulla faccenda del piccolo Charlie, Chiara Saraceno si è chiesta: «chi ha il diritto di decidere il bene di un bambino, i genitori, i giudici, i medici?». Se il […]
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 8 luglio 2017
Intervenendo sulla faccenda del piccolo Charlie, Chiara Saraceno si è chiesta: «chi ha il diritto di decidere il bene di un bambino, i genitori, i giudici, i medici?». Se il senso di responsabilità non fosse considerato un privilegio, una rendita di posizione o una patata bollente da scaricare nelle mani del primo incauto, la domanda non ci sarebbe apparsa come aporia irrisolvibile. I genitori non dispongono della vita dei figli. Se mettono in pericolo la loro salute devono essere limitati nel loro agire e perfino esonerati dalle loro funzioni. Viceversa essi possono contestare e impedire con i mezzi leciti a...