Politica
Salvini, comizio a Catanzaro. Ma vince la contestazione
Flop Alla piazza del ministro piena solo di transfughi della destra risponde la manifestazione antirazzista e antifascista. I leghisti si agitano: andate a lavorare. E anche lui perde la calma: prima insulta, poi fa il saluto guevarista
Non gradito: l'accoglienza a Salvini sui balconi di Catanzaro
Flop Alla piazza del ministro piena solo di transfughi della destra risponde la manifestazione antirazzista e antifascista. I leghisti si agitano: andate a lavorare. E anche lui perde la calma: prima insulta, poi fa il saluto guevarista
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 11 maggio 2019
Silvio MessinettiCATANZARO
Le comparsate del ministro degli interni in Calabria hanno una trama consolidata. Sono a cadenza quasi mensile. D’altronde, Salvini è senatore eletto in questa regione e il suo staff tiene molto alla propaganda. Stavolta non c’è, però, la passerella nei ghetti per migranti ma un altro must: il rilascio di un bene confiscato alla ‘ndrangheta. E così il ministro giunge di buon mattino a Platì. Dice che «dove c’è fame di lavoro la ‘ndrangheta cresce». Ma non una parola sulle infiltrazioni delle cosche nelle politica, anche nel suo partito. Si limita a tagliare il nastro e a consegnare alla diocesi...