Politica
Salvini contro Lamorgese, ma vacilla la difesa di Durigon
Governo Il leghista a palazzo Chig e poi a testa bassa contro la donna che lo ha sostituito al Viminale: non fa il suo lavoro. Ma arretra sul suo sottosegretario. Draghi apre il dossier e dopo di lui convoca Giorgetti, avversario interno numero uno del nostalgico mussoliniano
Luciana Lamorgese ministra dell'interno – Ap
Governo Il leghista a palazzo Chig e poi a testa bassa contro la donna che lo ha sostituito al Viminale: non fa il suo lavoro. Ma arretra sul suo sottosegretario. Draghi apre il dossier e dopo di lui convoca Giorgetti, avversario interno numero uno del nostalgico mussoliniano
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 24 agosto 2021
Ossessione Lamorgese. Nervosismo Durigon. Draghi chiama Salvini a palazzo Chigi, l’incontro a fine mattinata dura pochi minuti. La nota di palazzo Chigi informa che i due hanno parlato dei «temi legati alla ripresa dell’attività di governo». La Lega allarga il campo: avrebbero discusso anche di Afghanistan «e potenziali ricadute sul nostro paese» – cioè dei profughi – nonché di «riforme, giustizia, taglio della burocrazia e tasse». Tutto in gran velocità. Ufficialmente, dunque, sarebbero rimasti fuori gli unici due argomenti davvero urgenti: gli attacchi di Salvini alla ministra dell’interno, che per Draghi devono finire, e il caso del sottosegretario leghista apologeta...