Politica
Salvini glissa sul razzismo e scarica le responsabilità sull’arbitro
Lo stadio dell'odio Sospendere la partita? Il ministro se ne lava le mani: «Non sono il presidente della Lega Calcio, né faccio l’arbitro e quella era una scelta che spettava a lui»
Salvini ripreso a colloquio con un capo ultras pregiudicato
Lo stadio dell'odio Sospendere la partita? Il ministro se ne lava le mani: «Non sono il presidente della Lega Calcio, né faccio l’arbitro e quella era una scelta che spettava a lui»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 28 dicembre 2018
«Non si può morire per andare a vedere una partita di pallone» è il commento del ministro dell’interno, Matteo Salvini. «Convocherò sia le società di calcio sia i responsabili dei tifosi di tutta Italia delle serie A e B – promette -, perché il calcio torni ad essere un momento di divertimento e non di violenza. Vedremo di fare quello che non sono riusciti a fare altri». Lo sfoggio di efficienza arriva da Pesaro, dove il leader leghista è andato ieri dopo l’omicidio del fratello di un pentito di ’ndrangheta. Assassinio conseguenza di un’evidente falla nella sicurezza. Il titolare del...