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Salvini: “Non ci sono tangenti è solo un attacco politico”

Salvini: “Non ci sono tangenti è solo un attacco politico”

Affari sporchi Il capo della Lega Nord, e il suo sottoposto Roberto Maroni, attaccano la procura di Milano titolare dell'inchiesta che ieri ha colpito i vertici del Palazzo della Regione Lombardia. Dal carcere si difende l'ex assessore alla Sanità Mario Mantovani: "Mai truccate gare d'appalto". L'assessore leghista Massimo Garavaglia, indagato, si dice molto sereno: "Pubblicate i miei conti correnti". Le opposizioni, intanto, presentano una mozione di sfiducia che verrà discussa il prossimo 20 ottobre. Ma non ci sarà nessun terremoto politico, perché l'ultima tegola giudiziaria ha ricompattato il centrodestra come ai vecchi tempi

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 15 ottobre 2015
Tangenti? Ma quali tangenti! E gli appalti truccati? Ma è solo un attacco politico! E giù bordate contro la procura di Milano. La contromossa di Matteo Salvini e Roberto Maroni è piuttosto prevedibile, il copione è stato scritto e riscritto un milione di volte dal sempre amico Silvio Berlusconi. Se per i leghisti il sindaco di Roma Ignazio Marino andrebbe rinchiuso come minimo nelle catacombe per due scontrini al ristorante, al vice presidente della Regione Lombardia Mario Mantovani e all’assessore leghista Massimo Garavaglia invece bisognerebbe chiedere scusa. Garantismo peloso o naturale vocazione forcaiola, a targhe alterne. Ma stavolta il capo...

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