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Salvini non è un raffreddore

Nuova finanza pubblica Con una recessione alle porte, allinearsi al telaio liberista e austeritario dell’attuale Unione Europea, barattando qualche margine di flessibilità nei conti aritmetici, significa non aver capito cosa si muove nelle viscere del Paese

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 7 settembre 2019
Vedere Matteo Salvini ringhiare sui social senza, per farlo, avere a disposizione il Ministero dell’Interno, voli di Stato per raggiungere le spiagge e un ufficio stampa di 43 addetti pagati dai contribuenti, è senz’altro un sollievo. Pensare tuttavia che Salvini sia stato un raffreddore istituzionale, curabile con una semplice pasticca giallo-salmone (definirla giallo-rossa mi sembra indice di daltonismo), sarebbe un errore esiziale. Non solo perché la metà del nuovo governo ha condiviso tutto con Salvini per oltre un anno e l’altra metà ne ha preparato il successo con le politiche precedentemente messe in campo; soprattutto perché Salvini, lungi dall’essere un...

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