Politica
Salvini SiTav, domenica «il partito del Pil» sarà ricevuto al Viminale
Verso la manifestazione M5S rischia la contestazione e il vicepremier ne approfitta: Confindustria e le 12 associazioni produttive accettano «il caffé». La Commissione europea avverte Toninelli: «Se ritarda i lavori, l’Italia rischia di dover restituire i fondi»
Matteo Salvini, sotto Danilo Toninelli – LaPresseVerso la manifestazione M5S rischia la contestazione e il vicepremier ne approfitta: Confindustria e le 12 associazioni produttive accettano «il caffé». La Commissione europea avverte Toninelli: «Se ritarda i lavori, l’Italia rischia di dover restituire i fondi»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 7 dicembre 2018Edizione 07.12.2018
Maurizio PagliassottiTORINO
Si incrina il tentativo del M5S di giungere alla manifestazione torinese di domani senza polemiche e senza rischi di aperta contestazione, a causa di una strategia giudicata appena sufficiente dal movimento NoTav. A rovinare la fragile tregua tra la piazza di domani – che si preannuncia ancor più massiccia di quella riempita dai sostenitori della grande opera il dieci novembre – e il M5s di governo sono, come da meccanismo ormai collaudato, Matteo Salvini e la Lega. Che ad ogni mossa volta a dilatare i tempi decisionali, contrappongono una sventagliata di affermazioni perentoriamente pro Tav. «Sulla Tav io tifo per...