Visioni
Sam Shepard, l’ultimo cowboy di una frontiera che non esiste più
Cinema È morto ieri l’attore, sceneggiatore e autore teatrale che ha saputo evocare la durezza del mito statunitense
Cinema È morto ieri l’attore, sceneggiatore e autore teatrale che ha saputo evocare la durezza del mito statunitense
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 1 agosto 2017
Giulia D'Agnolo VallanNEW YORK
Il volto abbronzato, l’andatura dinoccolata alla Gary Cooper e la prosa dolorosa segnati dalle intemperie di una vita trascorsa raccontando la tragedia nascosta nelle pianure immense e negli insidiosi canyon del grande sogno americano, Sam Shepard, scomparso ieri a settantatré anni, per complicazioni da Lou Gehrig desease, era l’ultimo dei grandi cowboy solitari del teatro Usa. Una voce capace di portare a Broadway e Off Broadway, dove la sue carriera è cominciata, il sapore e la durezza di quegli Stati uniti che ha ininterrottamente zigzagato, per tutti questi anni, in auto o pick up truck. Drammaturgo, sceneggiatore, autore di saggi...