Alias Domenica

Samanta Schweblin, esorcismi narrativi per mostri famigliari

Samanta Schweblin, esorcismi narrativi per mostri famigliariDaniel García, «Acróbata sobre azul», 2016

Scrittrici argentine I racconti di «Uccelli vivi», da Sur, forzano i limiti e la fisionomia dell’ordinario fino a renderlo irriconoscibile, rivelandone il rovescio inquietante: un’antologia da due precedenti raccolte

Pubblicato più di un anno faEdizione del 23 aprile 2023
«La trama non ha grande importanza, è solo un conduttore che permette il passaggio di qualcosa di molto più profondo e pesante. Un ponte ben illuminato che collega lo scrittore con il lettore. Esorcizza il primo liberandolo da qualcosa di amaro, e incanta il secondo rivelandogli un’amarezza che, una volta condivisa, si digerisce diversamente». Così scrive Samanta Schweblin nell’introduzione che accompagna Uccelli vivi (Sur, nella cristallina traduzione di Maria Nicola, pp. 221, € 17,50), preparando a quel «qualcosa di amaro» prossimo a detonare nei racconti che seguiranno, una corposa selezione tratta dai suoi primi libri, El núcleo del disturbio (2002)...

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