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Samantha D’Inca, il giudice: «Il padre può interrompere i trattamenti vitali»

Samantha D’Inca, il giudice: «Il padre può interrompere i trattamenti vitali»Samantha D'Incà

Eutanasia Il Tribunale di Belluno nomina amministratore di sostegno il padre della giovane che è in stato vegetativo da un anno

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 11 novembre 2021
Con un importante decreto destinato a fare storia, il Tribunale di Belluno ha nominato Giorgio D’Incà amministratore di sostegno di sua figlia Samantha, trentenne ridotta in stato vegetativo irreversibile dal 4 dicembre 2020 a causa di un’infezione contratta in ospedale in seguito ad un’operazione chirurgica per la frattura di un femore. Come già avvenne per Eluana Englaro, il signor D’Incà ha condotto una dura battaglia, insieme a sua moglie Genzianella e al fratello gemello di «Samy», per vedere riconosciute le volontà – mai scritte in testamento biologico – della giovane figlia che si era sempre detta contraria a qualsiasi accanimento...

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