Alias
Samuel Alarcòn, uno spagnolo a Roma
Mostra di Pesaro 2016 Intervista al regista di La ciudad del los signos, selezionato nella sezione "Critofilm"
Mostra di Pesaro 2016 Intervista al regista di La ciudad del los signos, selezionato nella sezione "Critofilm"
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 16 luglio 2016
Sarah-Hélèna van PutPESARO
Tra i lavori selezionati per la rassegna Critofilm – Cinema che pensa il cinema della 52° mostra del cinema di Pesaro, La Ciudad de los signos (La città dei segni) di Samuel Alarcòn spicca per l’originalità dell’utilizzo degli elementi narrativi in questo genere e soprattutto per l’analisi attenta del lavoro e degli elementi registici di Rossellini. In un’atmosfera surreale e misteriosa lo spettatore è introdotto e accompagnato negli spazi e nei percorsi mentali del regista neorealista alla ricerca dei fantasmi dei suoi personaggi ancora presenti e legati indissolubilmente ai luoghi dei film. Come nasce l’idea del tuo Critofilm? All’inizio volevo...