Visioni
Samuel Maoz, il passo di danza del destino
Cinema Samuel Moez parla del suo film «Foxtrot» vincitore del Gran premio della Giuria. Il regista è tornato a Venezia dopo aver vinto il leone d’oro nel 2009 con «Lebanon»
Una scena di «Foxtrot»
Cinema Samuel Moez parla del suo film «Foxtrot» vincitore del Gran premio della Giuria. Il regista è tornato a Venezia dopo aver vinto il leone d’oro nel 2009 con «Lebanon»
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 10 settembre 2017
Giovanna Branca VENEZIA
I passi del foxtrot sono circolari, riportano sempre chi balla al punto da cui ha cominciato. Proprio questa danza, che evoca un destino circolare, dà il titolo al film vincitore del Gran premio della Giuria: Foxtrot di Samuel Maoz, tornato a Venezia dopo aver vinto il leone d’oro nel 2009 con Lebanon. Diviso in tre atti, il film si apre su Michael, un uomo che nel suo lussuoso appartamento di Tel Aviv riceve la notizia che il figlio, militare in servizio a un check point, è stato ucciso. Ma è solo un errore: Jonathan, questo il suo nome, è ancora...