Politica

«San Salvario non è Scampia»

Bufera sotto la Mole Torino-Milano, la manifestazione Pd si fa polemica

A metà degli anni ’90, mentre Mario Borghezio disinfettava i vagoni della confinante Porta Nuova, le ronde vigilavano su San Salvario per proteggerlo dal «pericolo immigrati». Ora, tra i rumori della movida, quella stagione sembra un’epoca fa. San Salvario, rione centrale di Torino, non ignora il passato, lo mastica. I campanelli dei condomini raccontano una storia densa e sfaccettata, basta osservarli: i cognomi possono andare dal sabaudo Rebaudengo al partenopeo Esposito, mescolati a famiglie straniere. Un mix proletario e borghese, pieno di locali di tendenza, ma anche angoli di disagio. L’ex sindaco Chiamparino lo ha considerato uno dei simboli del...

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