Europa
Sánchez resta, «difendiamo la democrazia»
Spagna Dopo cinque giorni di riflessione il premier spagnolo decide di continuare. La destra attacca, la sinistra chiede di passare all’azione. Presto la proposta di Sumar per riformare l’organo di autogoverno dei giudici
Il discorso di Pedro Sánchez seguito in un bar di Madrid – foto Ansa
Spagna Dopo cinque giorni di riflessione il premier spagnolo decide di continuare. La destra attacca, la sinistra chiede di passare all’azione. Presto la proposta di Sumar per riformare l’organo di autogoverno dei giudici
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 30 aprile 2024
Luca Tancredi BaroneBARCELLONA
Non molla. Dopo cinque giorni di riflessione che hanno lasciato la politica spagnola in bilico, il presidente del governo Pedro Sánchez ha deciso di continuare. Alle 11 di ieri mattina, il leader socialista si è presentato davanti alla Moncloa, l’equivalente di Palazzo Chigi a Madrid, e in un breve discorso di pochi minuti ha spiegato che ha deciso «di continuare con ancora più forza, se possibile», alla guida del governo. MERCOLEDÌ SCORSO, dopo l’ennesimo colpo basso che stavolta ha colpito sua moglie, Sánchez aveva detto, in quella che sembrava una lettera alla cittadinanza molto sincera e scritta di suo pugno,...