Italia
100 i trasferimenti, ma Sandrine simbolo del lager di Cona
Accoglienza privata 25 anni, diplomata in informatica, un figlio di 8 rimasto in Costa d’Avorio, è deceduta ufficialmente per «cause naturali»
Migranti all’interno del Cpa di Cona prima dello sgombero – Marco Dal Maso/LaPresse
Accoglienza privata 25 anni, diplomata in informatica, un figlio di 8 rimasto in Costa d’Avorio, è deceduta ufficialmente per «cause naturali»
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 5 gennaio 2017
Ernesto MilanesiCONA (VENEZIA)
Sandrine Bakayoko è morta ufficialmente «per cause naturali» nel bagno delle donne. Così nell’ex base missilistica di Conetta ieri mattina ci si preoccupava soprattutto d’altro. Un centinaio di profughi trasferiti in bus verso l’Emilia, come da disposizioni del Viminale. La Procura di Venezia concentrata su danneggiamento, violenza privata e sequestro di persona come ipotesi di reato per la rivolta dei profughi. Forze dell’ordine di nuovo schierate a controllare la situazione prima e dopo il «trasloco», la visita dei parlamentari, l’arrivo dei furgoni con i pasti. LO STAFF DELLA COOP Ecofficina sotto pressione a causa dei troppi riflettori accesi su una...