Visioni

Sangue e ketchup: l’horror che gioca con gli anni ’80 griffato Manetti Bros

Sangue e ketchup: l’horror che gioca con gli anni ’80 griffato Manetti BrosUna scena da «Il mostro della cripta» di Daniele Misischia

Locarno 74 Fuori concorso il film diretto da Daniele Misischia si muove tra citazionismo e toni dissacratori

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 13 agosto 2021
Arrivano i Manetti Bros., anche se rappresentati dal solo Antonio, per presentare il loro film autobiografico, seppure firmato da Daniele Misischia con il titolo Il mostro della cripta. Sono loro stessi a dire che il film è una sorta di autobiografia che racconta di quando, negli anni ’80, appassionati di horror, mobilitavano gli amici per girare dei film del genere proprio a modo loro. E quella storia è in seguito diventata una sceneggiatura, rimasta nel cassetto per anni, finché si sono decisi (loro ormai avevano altro cui pensare, Diabolik approderà in laguna) a cederla a un giovane regista, Misischia, appunto,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi