Lavoro
Sanità, la lotta dei lavoratori Ce. Fi. A Roma prove di sindacalismo sociale
Sciopero sociale Le Camere del lavoro autonomo e precario (Clap) incontrano i lavoratori del centro di riabilitazione ambulatoriale e domiciliare attivo a Ciampino e nei Castelli Romani. Dopo il fallimento dell'azienda e la scomparsa di oltre 400 mila euro per gli stipendi iniziano una vertenza con la Regione. Un esempio di auto-organizzazione e auto-tutela nella Capitale
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Sciopero sociale Le Camere del lavoro autonomo e precario (Clap) incontrano i lavoratori del centro di riabilitazione ambulatoriale e domiciliare attivo a Ciampino e nei Castelli Romani. Dopo il fallimento dell'azienda e la scomparsa di oltre 400 mila euro per gli stipendi iniziano una vertenza con la Regione. Un esempio di auto-organizzazione e auto-tutela nella Capitale
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 20 novembre 2014
Un anno e mezzo senza stipendio, pari a 330 mila euro, e la prospettiva di non recuperare più 486 mila euro di già accreditati dalla regione Lazio. È la condizione in cui si trovano oggi i 40 medici, psicologi, terapisti, logopedisti e amministrativi, tre dipendenti, 37 partite Iva e collaboratori del Ce.Fi. un centro di riabilitazione ambulatoriale e domiciliare, accreditato con la Regione Lazio, attivo a Ciampino e nei Castelli Romani. Il Ce. Fi è uno dei numerosi centri sanitari privati-convenzionati che oggi articolano il 75% della sanità laziale. Dall’ente governato dal centro-sinistra di Nicola Zingaretti ha ricevuto un budget...