Politica

Sanità, l’ex pupillo di Maroni davanti ai giudici

Sanità, l’ex pupillo di Maroni davanti ai giudici

Regione Lombardia Oggi primo interrogatorio per Fabio Rizzi, il consigliere leghista e "padre" della nuova riforma sanitaria lombarda arrestato su iniziativa della procura di Monza con l'accusa di associazione a delinquere e corruzione. Le opposizioni del centrosinistra regionale intanto presentano una rituale mozione di sfiducia contro la giunta del governatore che voleva riportare la trasparenza e la legalità in Regione. "Sappiamo come andrà a finire ma vogliamo dire che esiste un altro modo di governare", dice Umberto Ambrosoli

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 18 febbraio 2016
I vertici della Lega lo hanno scaricato immediatamente, questa volta era difficile difendere il presunto buon nome della sanità lombarda agitando il solito garantismo di facciata, e non tanto per via delle accuse pesantissime rivolte a Fabio Rizzi: associazione a delinquere e corruzione. A complicare la posizione del fedelissimo di Roberto Maroni, nonché “padre” della nuova riforma sanitaria lombarda a trazione leghista, ci sono dettagli inquietanti che emergono dall’indagine coordinata dal pm di Monza Manuela Massenz (insieme al consigliere leghista sono finite agli arresti altre 20 persone tra cui Maria Paola Canegrati, l’imprenditrice dell’Odontoquality che sarebbe il cervello del sistema...

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