Italia
Sanità territoriale, dal Consiglio di Stato via libera alla riforma ma mancano i livelli minimi di assistenza
Il dm 71 passa ora al vaglio della Corte dei Conti Fp Cgil: «Senza fondi, che per ora non ci sono, i territori saranno costretti a scegliere se fornire meno funzioni o affidarle al privato»
Medico di base
Il dm 71 passa ora al vaglio della Corte dei Conti Fp Cgil: «Senza fondi, che per ora non ci sono, i territori saranno costretti a scegliere se fornire meno funzioni o affidarle al privato»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 21 maggio 2022
Dal Consiglio di Stato è arrivato il via libera allo schema di riforma della Sanità territoriale, il dm 71, in attuazione della Misura 6 del Pnrr (7 miliardi di investimenti che, tranne per una parte degli infermieri, non coprono il personale). Parere positivo ma con osservazioni. Il disegno è giudicato «un innovativo modello organizzativo, che prevede la rimodulazione dei servizi e delle prestazioni affinché siano prossimi all’utente fino al domicilio». E ancora: «Una rete assistenziale alternativa all’ospedale accessibile a tutti, contrastando le disparità determinate dai livelli di reddito o dall’area geografica di appartenenza». D’altro canto, i consiglieri sottolineano la necessità...