Visioni

Sanremo, l’artista mascherato e la grammatica del rap

Sanremo, l’artista mascherato e la grammatica del rapJunior Cally

Festival Dopo le polemiche sulle dichiarazioni del direttore artistico e le vallette mute, esplode il caso dell'artista romano accusato di «sessismo e misoginia»

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 21 gennaio 2020
No, non scrive testi da educanda, ma come lui sono tutti i milioni di rapper che da quarant’anni animano la scena dell’hip hop, da una parte all’altra dell’oceano. Le sue rime sono taglienti, corrosive e fors’anche offensive ed è a Focene, una frazione di Fiumicino, dove è nato 28 anni fa, che ha iniziato a scriverle, come ha raccontato nella sua recente biografia pubblicata per Rizzoli. È Antonio Signore, al secolo Junior Cally, l’artista mascherato, suo malgrado protagonista del nuovo capitolo del «caso» Sanremo dopo le polemiche per i pasticci sessisti del suo direttore artistico Amadeus. Cally è finito nell’occhio...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi