Visioni
Sansone e Dalila, l’opera griffata Michieletto
Musica In scena fino al 5 novembre all'Opera Bastille il capolavoro di Saint-Saens, un adattamento imperioso del coreografo che propone un contrasto tutto contemporaneo fra oppressi e oppressori
una scena da Sansone e Dalila – foto di Vincent Pontet - OnP
Musica In scena fino al 5 novembre all'Opera Bastille il capolavoro di Saint-Saens, un adattamento imperioso del coreografo che propone un contrasto tutto contemporaneo fra oppressi e oppressori
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 20 ottobre 2016
Andrea PennaPARIGI
Privare la messa in scena di Samson et Dalila di Saint-Saens del tratto voluttuoso, orientaleggiante e pompier, fra le principali cifre musicali dell’opera, è una scelta radicale gravida di rischi, che può generare un contrasto insanabile fra scene e contenuti profondi dell’opera. Questo sembrerebbe al primo impatto l’inconveniente principale dello spettacolo di Damiano Michieletto, in scena all’Opéra Bastille fino al 5 novembre. Imperniato sull’imponente scena di Paolo Fantin, citazione fra Mies van der Rohe e Neutra resa minacciosa dalle luci di Alessandro Carletti, lo spettacolo propone un contrasto tutto contemporaneo fra oppressi e oppressori, in cui scolorano le identità dei...