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Santi, bronzi, rom e rifugiati. Un libro sulle onde della Storia

Riace Nell’accanimento terapeutico del ministro degli interni contro Domenico Lucano, e il piccolo Comune di Riace, non c’è solo il sapore dello squadrismo, c’è qualcosa che fa impazzire il cuore leghista […]

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 marzo 2019
Nell’accanimento terapeutico del ministro degli interni contro Domenico Lucano, e il piccolo Comune di Riace, non c’è solo il sapore dello squadrismo, c’è qualcosa che fa impazzire il cuore leghista del leader della destra italiana: come è possibile che un piccolo, banale, marginale Comune della Terronia possa acquistare tanta fama e consensi a livello internazionale? Che possa presentare una immagine dell’Italia accogliente, umana, con i colori del Sud, contrapposta alla sua visione tetra e razzista del nostro paese? Non è accettabile per chi vuole gareggiare con Orban e l’estrema destra europea sul ruolo di campione-buttafuori degli stranieri senza portafoglio. Tuttavia,...

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