Cultura

Santu Mofokeng, il mondo scorre tra le case di Soweto

Santu Mofokeng, il mondo scorre tra le case di Soweto

Fotografia Addio al maestro sudafricano, che combatté l'apartheid raccontando con sobrietà la vita quotidiana dei neri

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 29 gennaio 2020
Santu Mofokeng diceva di poter «navigare nel mondo» semplicemente da Soweto. Lui, il grande maestro della fotografia sudafricana, morto a 64 anni il 26 gennaio scorso, aveva iniziato come fotografo di strada per poi trasformarsi, negli anni, in un’icona della lotta contro l’apartheid. Eppure (come ha spiegato bene nell’intervista con Manuela De Leonardis, https://cmsstage.ilmanifesto.it/un-album-sudafricano/) non si considerava un attivista, nonostante la sua vibrante coscienza politica. Forse, preferiva essere più uno scrittore con le immagini, un narratore che raccontava a modo suo, sicuramente con uno sguardo sobrio, la grama vita dei neri nella sua Johannesburg. Esistenze prese in strada, piccoli gesti...

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