Alias Domenica
Santucci, quell’arca di Noè a cavallo dei due secoli
Novecento italiano Milanese e cattolico: per il centenario della nascita di Luigi Santucci gli «Oscar» rieditano il bestseller del 1963 Il velocifero, simbolo di una saga familiare tra Ottocento e Grande Guerra
Tullio Garbari, Madonna della Pace,1927, Trento, Museo Diocesano Tridentino
Novecento italiano Milanese e cattolico: per il centenario della nascita di Luigi Santucci gli «Oscar» rieditano il bestseller del 1963 Il velocifero, simbolo di una saga familiare tra Ottocento e Grande Guerra
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 4 novembre 2018
Che la letteratura trovi la sua ragion d’essere nel gaudio, è una tesi oggi lontana dal venire impugnata almeno quanto vicina è la possibilità di suscitare un interesse non privo di stupefatta diffidenza. Il progressivo scarnificarsi di un pubblico, abituato a reputare gli scrittori come abili venditori dei loro traumi, suggerisce che tra le componenti più sferzanti della crisi del romanzo, oltre all’impoverimento linguistico (il cosiddetto post-gaddismo), ci sia il ripiegamento diegetico di un io collassato nei propri labirinti, non desideroso di alterità. Un io incapace di cogliere la «formula di felicità» insita nella poesia. È da tale impostazione critica...