Europa

Sanzioni in prospettiva, ma i paesi Ue restano divisi

Ucraina Stamattina, i ministri degli esteri di Francia, Germania e Polonia a Kiev, prima del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles. Di fronte alla repressione, l'Europa si prepara a decisioni minime. Pesa l'ombra della Russia.

Pubblicato quasi 11 anni fa
Stamattina, Laurent Fabius, Frank-Walter Steinmeier e Rodoslaw Sikorski, ministri degli esteri di Francia, Germania e Polonia – i tre paesi del “triangolo di Weimar” – sono a Kiev, poche ore prima del consiglio dei responsabili degli esteri dei 28 a Bruxelles, convocato l’urgenza sull’Ucraina. A Bruxelles ci vorrà l’unanimità per prendere decisioni e non sarà facile: Angela Merkel, finora molto dubbiosa sulle sanzioni, sembra aver cambiato idea, mentre il governo inglese, malgrado la condanna della repressione, non ha precisato se voterà a favore. Per Catherine Ashton, l’Alta rappresentante della politica estera della Ue, oggi saranno esaminate “tutte le opzioni”, a...

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