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Saper leggere nel cielo di Parigi
Apprendisti stregoni Da quando gli Stati Uniti e l’Europa sono impegnati così direttamente e così pesantemente, la «guerra» non potrà più avere come solo teatro operativo il Medio Oriente
Ieri alle 12 il minuto di silenzio per le vittime dell’attacco, da Notre Dame al ristorante le Carillon, nella foto – PA - LaPresse
Apprendisti stregoni Da quando gli Stati Uniti e l’Europa sono impegnati così direttamente e così pesantemente, la «guerra» non potrà più avere come solo teatro operativo il Medio Oriente
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 17 novembre 2015
Quando si evoca l’Apocalisse tutto diventa lecito. Francis Coppola, per dare un tono di particolare drammaticità all’evento, collocò l’Apocalisse nella giungla del Vietnam, ma senza nascondere che si trattava pur sempre di un episodio della strategia del neo-imperialismo americano nell’era della guerra fredda per tenere sotto controllo l’equilibrio fra i blocchi sul confine della Cina. I toni appunto «apocalittici», usati ampiamente per descrivere la notte dei fuochi di Parigi, il fanatismo, la barbarie, non possono far passare in secondo piano il contesto reale: la storia, la politica, i rapporti di forza fra gli attori in loco, nella regione e nel...