Politica
«Sappiamo che lottare costa». La Valsusa sceglie Ilaria Salis
Verso le europee Il padre dell’antifascista prigioniera in Ungheria dai No Tav: «Lei vi porta nel cuore». L’incontro a Chianocco: «C’è bisogno di cambiare questo sistema»
L’incontro tra Roberto Salis e i No Tav in Valsusa – Rita Rapisardi
Verso le europee Il padre dell’antifascista prigioniera in Ungheria dai No Tav: «Lei vi porta nel cuore». L’incontro a Chianocco: «C’è bisogno di cambiare questo sistema»
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 17 maggio 2024
Rita RapisardiCHIANOCCO (TORINO)
Pochi posti come la Val di Susa possono accogliere così bene la storia di Ilaria Salis. Oltre ai tanti anni di militanza che legano la giovane antifascista ai territori No Tav c’è la persecuzione giudiziaria che sta subendo in Ungheria. IN VALSUSA tutti hanno almeno un conoscente finito nelle vie della legge. Molto è stato fatto nei decenni per impedire alle persone di manifestare il proprio dissenso verso un’opera ritenuta inutile e impattante per l’ambiente. Processi, accuse spropositate, anche di terrorismo e decine di fascicoli aperti. Una di queste tante persecuzioni riguarda un’altra donna, Dana Lauriola. Nel 2012 per aver...