Cultura
Sara Mesa, tra le mura domestiche
INTERVISTA La scrittrice madrilena parla del suo romanzo «La famiglia» (La Nuova Frontiera). «Mi interessano i piccoli gruppi di persone perché non so raccontare quello che avviene nelle masse. Nel mio romanzo l’autoritarismo del padre divide i figli, la madre da resistente diventa complice: si tratta di aspetti che possono caratterizzare anche un regime totalitario»
Famiglia foto Ikons /Ap
INTERVISTA La scrittrice madrilena parla del suo romanzo «La famiglia» (La Nuova Frontiera). «Mi interessano i piccoli gruppi di persone perché non so raccontare quello che avviene nelle masse. Nel mio romanzo l’autoritarismo del padre divide i figli, la madre da resistente diventa complice: si tratta di aspetti che possono caratterizzare anche un regime totalitario»
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 5 marzo 2024
«Un tema ricorrente nei miei libri sono le dinamiche di potere che si innescano nei piccoli gruppi di persone, quindi per me era diventato inevitabile scrivere di una famiglia»: il nuovo romanzo di Sara Mesa, autrice di Un amore (2021 – in queste pagine recensito da Francesca Lazzarato, ndr) si intitola proprio così: La famiglia, edito come il suo precedente da La Nuova Frontiera (pp. 224, euro 17.50, traduzione di Elisa Tramontin) e racconta la storia di «Madre», «Padre» e dei loro figli e figlie, soprattutto descrive la profonda e sottile forma di oppressione che si può agire e subire...